giovedì 15 gennaio 2009

MISILMERI ABBRACCIA L’ANDALUCIA

È dall’anno scorso che si tenta un gemellaggio con qualche cittadina della penisola iberica e finalmente, almeno sembra, ci siamo. Arcos de la Frontera.
Incuriosito vado alla ricerca di siti internet che parlano della cittadina e trovo descrizioni che mi riempiono di entusiasmo. Ma allo stesso tempo fanno nascere in me, misilmerese, un senso di “paura”.
Leggo: ARCOS DE LA FRONTERA, CADIZ. “Città fatta per la letteratura, a metà tra storia e leggenda, è rifugio e culla di scrittori e poeti, come Jesús de las Cuevas, che la definì “una nube caduta all’improvviso dal bordo della roccia, delirio e candore verso il cielo”… Si trova a nordest della provincia di Cadiz e costituisce uno degli esempi migliori di paesini situati in alto, occupa la vetta e la falda di una rupe situata al margine destro del fiume Guadalete. La sua altitudine va dai 50 metri sulla riva del fiume ai 195 dalla base del castello. È la porta d’accesso ai Pueblos Blancos...Luogo d’insediamento di romani, visigoti e arabi, Arcos possiede uno dei più belli centri storici di tutta la Spagna. Dichiarato Monumento Storico Artistico Nazionale nel 1962, il sontuoso tracciato delle sue strade, di chiara influenza araba, è arricchito dagli influssi posteriori alla riconquista cristiana.” (http://www.sevillaonline.es/italiano/andalusia/cadice/arcosdelafrontera.htm)

Scusate gli errori, ma l’ho preso così com’era scritto, ndr.


La suddetta cittadina è gemellata con Anticoli Corrado, cittadina famosa per aver ospitato artisti di tutto il mondo più o meno famosi, e per le sue donne, ritratte dai suddetti. Inoltre Anticoli Corrado ha una piccola galleria d’arte moderna, visitata da me, ndr, con quadri di notevole valore artistico.
Io amo Misilmeri, ci vivo e cerco giornalmente di fare qualcosa di buono per il mio paese, ma mi sono sentito impreparato, inadeguato ed altro ancora. Non è per un discorso che gli altri sono sempre migliori o ciò che succede fuori è meglio di ciò che succede qui da noi, no! Nella condizione in cui verte il nostro paese, attenzione, non parlo di amministrazioni varie ed eventuali(questo richiederebbe tempi, spazi e modi oppurtuni), ma parlo dello status del paese. Onestamente, e sfido chiunque a dire il contrario, abbiamo un centro storico inesistente, ormai soffocato da “mostri” del peggior abusivismo edilizio, strade, che a confronto Beirut, durante il conflitto, aveva le “gran via de Madrid” rimanendo appunto alla penisola iberica, monumenti che cadono a pezzi, e quelli integri, martoriati dai graffiti di writer della peggiore specie, nel senso che non sanno neanche disegnare, almeno uno potrebbe trovare il lato positivo. A questo punto mi sono chiesto:cosa succederà adesso, visto che partirà una delegazione misilmerese per andare a visitare Arcos per un primo incontro, e seguirà la visita degli andalusi nelle nostre terre?. Spero vivamente che il nostro paese si rifaccia il trucco e tiri fuori il proprio orgoglio, per poter dare il meglio di se, e gli andalusi vadano oltre le apparenze e ne apprezzino le qualità, anche quelle che non sono visibili agli occhi.
Sono ottimista! W MISILMERI, OLE’

1 commento:

daniele d'agostino ha detto...

Ciao Paolo, trovo l'argomento assolutamente interessante, il gemellaggio tra paesi europei è un ottimo motivo di apprendimento, di maturazione, scambio culturale. Spero che il tuo messaggio vengo accolto in maniera positiva e che tutte le associazioni nei comuni si mobilitino per incrementare questi scambi. Daniele